Villa Saraceno

Villa Saraceno, situata ad Agugliaro, è una delle eleganti residenze progettate da Andrea Palladio. Costruita a metà del Cinquecento per la famiglia Saraceno, rappresenta un perfetto esempio di armonia tra architettura e paesaggio rurale. La villa, con la sua facciata lineare e la loggia centrale, trasmette ancora oggi l’eleganza sobria tipica delle opere palladiane. Circondata da campi e natura, offre al visitatore un tuffo nella storia e nella bellezza del Rinascimento veneto. Una meta ideale per chi ama arte, cultura e tranquillità.

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Villa di Montruglio

Villa di Montruglio, detta anche “Pigafetta-Camerini”, si staglia su una dolce altura ai piedi dei Colli Berici, in un paesaggio rurale di grande fascino. Commissionata nel tardo Seicento e ampliata con gusto settecentesco, unisce elementi architettonici ispirati a Palladio e Scamozzi. All’interno si ammirano affreschi di Francesco Aviani e sale decorate con collezioni antiche. Il parco circostante e la barchessa conferiscono un’atmosfera elegante e suggestiva. È luogo ideale per visite, eventi, matrimoni e momenti immersi nella storia e nella natura.

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Villa Da Schio

Villa da Schio, a Costozza di Longare, è un raffinato complesso seicentesco che unisce architettura, arte e paesaggio. Il giardino all’italiana, arricchito dalle statue di Orazio Marinali, regala scorci spettacolari e una grande suggestione scenografica. All’interno, alcune sale scavate nella roccia e decorate con illusioni pittoriche raccontano il gusto raffinato dell’epoca. Il complesso comprende anche Ca’ Molina e il villino Garzadori, distribuiti lungo il pendio in armonia con il borgo. Un luogo che conserva intatto il fascino storico e l’eleganza delle dimore nobiliari vicentine.

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La Rocca Pisana

Rocca Pisana, nota anche come Villa Pisani, sorge su una collina vicino a Lonigo ed è tra le opere più riuscite di Vincenzo Scamozzi. Il progetto risale al 1576 e si insinua armoniosamente nel paesaggio, con un impianto a pianta quadrata sormontato da una cupola centrale che illumina gli interni. I locali, sobri ma eleganti, sono privi di decorazioni e puntano sulla purezza delle superfici, camini e cornici sapientemente realizzati da Scamozzi. La struttura è immersa in un contesto isolato, con boschi e panorama che la circondano, conferendole un forte senso di solenne tranquillità. Un’elegante testimonianza dell’architettura veneta: autentica bellezza veneta in equilibrio tra spirito e forma.

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Villa Barbarigo

Villa Barbarigo Rezzonico, a Noventa Vicentina, è una residenza storica che svetta al centro del paese, frutto dell’ambizione della famiglia Barbarigo. Con i suoi quattro piani, loggia con elementi tuscanici e ionici, e vaste barchesse laterali, la villa domina l’assetto urbano circostante. All’interno si conservano cicli di affreschi che celebrano battaglie, allegorie e i fasti della famiglia, attribuiti ad autori come l’Aliense e Foler. La struttura è oggi sede comunale e visitabile, restando un elegante simbolo di memoria e splendore patrizio veneto..

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Villa Pojana

Villa Pojana (o Poiana), a Pojana Maggiore, è una delle ville più originali di Andrea Palladio. Edificata tra il 1548 e il 1563 per Bonifacio Pojana, mostra una facciata sobria e misurata con una serliana centrale a cinque oculi che richiama modelli classici. Gli interni ospitano decorazioni degli affreschisti Bernardino India e Anselmo Canera e stucchi di Bartolomeo Ridolfi, con temi spesso ispirati all’arte della guerra. La villa si eleva su un basamento che accoglie gli ambienti di servizio, e rimane legata alla sua origine rurale e alla committenza militare. Un luogo di raffinata austerità che incarna l’idea di “autentica bellezza veneta” dove eleganza e rigore convivono.

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Villa Trissino

Villa Trissino, situata a Cricoli nei pressi di Vicenza, è legata alle origini del mito palladiano. Commissionata da Giangiorgio Trissino nella prima metà del XVI secolo, la villa nacque dal riadattamento di una struttura gotica preesistente: Trissino volle una facciata classica con loggia centrale incassata fra due torri. È tradizione che proprio qui Trissino avesse scoperto il giovane Andrea di Pietro, poi noto come Palladio, promuovendone la formazione e introducendolo nell’ambiente culturale dell’epoca. Nel corso dei secoli la villa ha subito trasformazioni — tra cui interventi di Ottone Calderari nel XVIII secolo che hanno eliminato elementi gotici residui — pur conservando il suo assetto classico. Oggi, visibile dall’esterno, è un elegante simbolo del passaggio dalla tradizione medievale al linguaggio rinascimentale: testimonianza dell’incontro che cambiò la storia dell’architettura italiana.

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Villa La Rotonda

Villa La Rotonda, nota anche come Villa Almerico Capra, sorge su un colle vicino a Vicenza ed è probabilmente l’opera più celebre di Andrea Palladio. Progettata tra il 1566 e il 1567 per il canonico Paolo Almerico, è caratterizzata da una pianta centrale con quattro facciate identiche, ciascuna con portico e colonne che richiamano i templi classici. All’interno si apre una sala circolare coperta da cupola, con decorazioni a trompe- l’œil e affreschi che conferiscono un’atmosfera solenne e raffinata. Il progetto fonde il rigore geometrico con l’osmosi col paesaggio, in un dialogo costante fra spazio costruito e panorama. Un simbolo universale del Rinascimento e della autentica bellezza veneta, La Rotonda continua a ispirare visitatori da tutto il mondo.

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Villa Valmarana Ai Nani

Villa Valmarana ai Nani, sulle pendici del Monte San Bastian a Vicenza, è un’elegante dimora seicentesca celebre per il suo straordinario ciclo di affreschi del 1757, realizzati da Giambattista e Giandomenico Tiepolo. La villa, composta da Palazzina, Foresteria e Scuderia, è circondata da giardini, roseti e un parco storico che si estende dietro la struttura. Il nome “ai Nani” deriva dalle 17 statue in pietra raffiguranti nani, originariamente disseminate nel parco e poi allineate sul muro di cinta, ispirate ai personaggi della Commedia dell’Arte. Una leggenda lega queste statue alla figura di una principessa affetta da nanismo, trasformando il tema in mito commovente. Visitabile oggi, la villa offre un’esperienza intensa dove l’arte del Settecento dialoga con l’atmosfera suggestiva del verde circostante.

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Villa Fracanzan Piovene

Villa Fracanzan Piovene, situata ad Orgiano ai piedi dei Colli Berici, è una splendida villa barocca del Settecento progettata da Francesco Muttoni per la famiglia Fracanzan. Circondato da un vasto parco cintato e da un giardino formale con viali, brolo e peschiere, il complesso conserva anche fabbricati agricoli e strutture rurali che raccontano la vita contadina del passato. All’interno si trovano il salone centrale, la sala del plebiscito, il salone da ballo e camere ancora perfettamente arredate . La celebre cucina, con l’acquaio in marmo rosso e una collezione di utensili d’epoca, è uno degli ambienti più suggestivi. Oggi la villa è visitabile e ospita eventi di privati ed aziendali, offrendo uno spazio che celebra arte, memoria e autenticità della bellezza veneta.

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